Scherma!!!

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ibrahina93
view post Posted on 6/9/2009, 14:24




Scherma
L'etimologia italiana della stessa parola scherma porta con sé il significato della disciplina, essa infatti deriva dal longobardo "Skirmjan" che significa proteggere, coprire (stessa etimologia della parola schermare). Ciò è probabilmente collegato al concetto dell'uso della spada non come strumento nato per colpire, ma come strumento difensivo. La disciplina di scherma ha le proprie basi nel porre la propria arma come difesa/schermo fra sé e l'avversario. Un'analogia si trova nell'etimologia della parola equivalente inglese fencing che deriva dal verbo de[fencing], cioè difendersi. Rimane invece dubbia l'etimologia del termine arcaico scrimia, con cui attualmente si indica la disciplina di scherma antica nell'ambito delle arti marziali. Probabilmente si tratta della fusione, nel periodo di predominanza spagnola della penisola, del termine italiano scherma con l'analogo spagnolo esgrima.

In ogni caso il termine scherma appare affermato nei trattati a noi pervenuti che parlano della disciplina già a partire dall'inizio del '500, mentre il termine scrimia compare per la prima volta in un trattato italiano di fine '500 (Dell'Arte di Scrimia - 1572).

Tecnicamente la scherma comprende tre armi:

Il fioretto
La sciabola
La spada
Dall'alto: fioretto, spada, sciabola.


Le tre armi hanno particolarità differenti, derivanti dai diversi regolamenti e stili di combattimento: queste sono alcune delle caratteristiche principali, secondo il regolamento tecnico della FIE:


Lunghezza max Lunghezza lama Peso max
Fioretto 110 cm 90 cm 500 gr
Spada 110 cm 90 cm 770 gr
Sciabola 105 cm 88 cm 500 gr


Nelle categorie giovanili sono in uso anche fioretti e spade con lame di dimensioni ridotte, 88 ed 85 cm.






Fioretto
Bersaglio valido nel fioretto.La prima, il fioretto, è forse l'arma più elegante. Il fiorettista è un atleta leggero e riflessivo, che necessita più di agilità e di buone capacità tattiche che di una massa muscolare imponente; proprio per questo il fioretto attrae in particolar modo i bambini, che scelgono quest'arma per iniziare il loro viaggio nel mondo della scherma agonistica. Il bersaglio del fioretto, coperto da un giubbetto conduttivo (impropriamente detto "elettrico"), comprende il busto escluse braccia, gambe e testa, e può essere colpito solo di punta. Inoltre nel fioretto vige la "convenzione": si tratta di una serie di regole che disciplinano l'attribuzione del punto all'atleta che attacca per primo l'avversario o a quello che, dopo aver subìto un attacco, para e risponde o, infine, a quello che ha l'arma "in linea" (ovvero con il braccio e l'arma distesi orizzontalmente e la punta rivolta al petto dell'avversario[1]). In caso di attacco simultaneo, il punto non viene attribuito: anche per stabilire questo, il ruolo del giudice di gara è fondamentale in quanto deve ricostruire l'azione e assegnare il punto. Nel fioretto si tocca l'avversario con la punta dell'arma, che ha sulla sommità un bottone sostenuto da una molla: per segnalare il colpo deve essere esercitata una pressione di almeno 500 grammi. Storicamente il fioretto deriva dai duelli all'ultimo sangue, in cui la tenzone terminava solo alla morte di uno dei due contendenti: il bersaglio valido è infatti rappresentato dagli organi vitali, e portare a segno una stoccata in tale sede era quasi sicuramente fatale ed è per questo che il doppio colpo viene considerato neutro.

Sciabola
Bersaglio valido nella sciabola.La sciabola, a differenza delle altre due discipline, è molto più veloce e istintiva. Lo sciabolatore deve avere un'ottima resistenza fisica e grande mobilità nelle gambe, inoltre deve avere il pregio di riuscire a riflettere sulle proprie azioni e naturalmente su quelle dell'avversario nel minor tempo possibile. Il bersaglio della sciabola comprende il busto, comprese le braccia, e la testa; si può colpire di punta, di taglio e di controtaglio. La sciabola è preferita dai ragazzi, forse perché più muscolare delle altre due armi, ma da diversi anni è praticata da molte ragazze.

La sciabola discende dalle armi usate dai cavalieri, in particolar modo gli ussari, che colpivano i soldati a piedi soprattutto nella parte superiore del corpo e con movimenti ampi, usando di rado la punta.


Spada
Bersaglio valido nella spada.La spada è forse l'arma più praticata[2], oltre ad essere quella più rappresentativa del duello sul terreno; è un'arma molto complessa ad alti livelli ed in effetti il suo bersaglio comprende tutto il corpo; si può colpire solo di punta: come nel fioretto, sulla sommità dell'arma c'è un bottone, che viene azionato da una pressione di almeno 750 grammi. La bellezza della spada risulta palese solo se praticata da schermidori di alto livello, anche se la facilità di inizio ed il fatto che - al contrario delle altre due armi - non vi è la convenzione [3] la rende allettante soprattutto per i neofiti. Alla spada si deve il colore bianco della divisa da scherma: infatti i duelli combattuti con la spada erano al "primo sangue": qualsiasi ferita da cui uscisse sangue, su qualsiasi parte del corpo, determinava l'interruzione del combattimento e la sconfitta del duellante ferito. Per meglio evidenziare queste ferite era richiesto di vestirsi integralmente in bianco.


Azioni
Cavazione, azione che permette allo schermidore di "schivare" la lama avversaria girandole attorno con un moto rotatorio.
Fendente, colpo portato con la parte più sottile dell'arma, generalmente con il filo vero, qualche volta con quello falso (montante). Va dall'alto verso il basso, spesso lungo una diagonale; più raramente è parallelo al terreno.
Botta dritta, azione che permette allo schermidore di colpire il bersaglio avversario col solo prolungamento del braccio, azione usata principalmente nella spada.
Affondo, è l'azione più usata nella scherma, permette allo schermidore di colpire il bersaglio avversario da una lunga distanza con uno slancio in avanti.
Presa del ferro, un'azione molto praticata sia in fioretto che in spada, permette di "intrappolare" la lama avversaria per colpire senza permettere all'avversario di parare e/o rispondere.
Fleche, o, più raramente, frecciata, è un'azione d'attacco che si compie portando in avanti la gamba opposta a quella del braccio armato, e slanciandosi verso l'avversario per toccarlo, e poi superarlo. È un movimento proibito nella sciabola.
 
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ibrahina93
view post Posted on 4/10/2009, 17:20




Mondiali di scherma: Grambassi eliminata

Margherita Granbassi è stata eliminata al secondo turno, del torneo di fioretto femminile individuale, ai Mondiali di scherma in corso di svolgimento ad Antalya, in Turchia. La 30enne atleta del Circolo Lavoratori Terni, oro a Torino 2006 e vice-iridata uscente, si è arresa per 15-13, al termine di una prova emozionante, alla coreana Gil Ok Jung. Inutile il tentativo di rimonta da 10-14 dell'azzurra, che all'esordio si era imposta per 13-8 sulla statunitense Doris Willette. La Granbassi ha tirato con un tutore all’indice della mano sinistra infortunato a giugno e non ancora perfettamente guarito.
 
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view post Posted on 8/10/2009, 18:04
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Storico oro per le spadiste
Ora i Dream Team sono due


Le ragazze della spada regalano all'Italia il quarto oro di questo mondiale: il primo di quest'arma per le azzurre. Gli sciabolatori chiudono d'argento: Montano sale in pedana con 6 stoccate di vantaggio, ma si fa riprendere e superare dal romeno Dimitrescu

ANTALYA (Turchia), 8 ottobre 2009 - Storica medaglia d'oro per la squadra di spada femminile ai Mondiali in Turchia. Cristina Cascioli, Bianca Del Carretto, Nathalie Moellhausen e Francesca Quondamcarlo hanno battuto in finale per 45-31 la Polonia, conquistando così il primo titolo iridato nella storia della disciplina. Nella specialità l'Italia non andava a medaglia dai Mondiali di L'Avana 1992. In semifinale una Bianca Del Carretto strepitosa è riuscita a recuperare due stoccate alla Flessel per chiudere 27-27 prima del minuto supplementare. Dopo due tocchi simultanei è stata ancora la genovese di Rapallo a piazzare il 31-30 che ha portato l'Italia in finale contro la Polonia per l'oro. Nei quarti l'Italia aveva piegato la Romania 32-31 alla priorità (a chiudere è stata Bianca Del Carretto contro la fuoriclasse romena Ana Branza).

sciabola maschile — Chiude con l'argento la sciabola maschile a squadre, di bronzo un anno fa ai Giochi di Pechino. Aldo Montano, Gigi Tarantino, Diego Occhiuzzi e Giampiero Pastore si sono arresi in finale alla Romania 45-44 dopo una finale da batticuore. Una cavalcata emozionante, cominciata con un incontro dei quarti chiuso 45-44 contro la Cina e quello di semifinale con un 45-43 sulla Russia (che ha contestato l'ultima stoccata). Nella finale contro la Romania a scavare il primo vantaggio è stato Montano (più tre su Zalomir), poi Occhiuzzi (più 2 su Hanceanu). Tarantino ha passato il testimone a Montano sul 40-34 nell'ultimo giro e l'olimpionico di Atene 2004, che ha sofferto il riacutizzarsi di un problema muscolare, ha ceduto 44-45 a Dumitrescu. È la medaglia d'argento numero 16 nella sciabola a squadre, la prima dopo quella nel 2005 a Lipsia.

COPPA DELLE NAZIONI — Grazie alla finale raggiunta dagli azzurri della sciabola, l'Italia ha vinto la Coppa delle Nazioni, la speciale classifica a punti che tiene conto di tutti i piazzamenti dei Mondiali.
 
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ibrahina93
view post Posted on 8/10/2009, 19:51




che bello spooooortttttt.... :cuoricino: grazie x la notizia eliiiii ...che bravi che sono statiiiiiiiiiiiiiiii
 
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3 replies since 6/9/2009, 14:24   364 views
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